Volete mettere alla prova la vostra pazienza? Bene, il passaggio del confine tra Laos e Cambogia è un test superattendibile!
Audite audite.... Si parte in lancia da Don Set più o meno puntuali, alle 8:30 invece che le 8:00, si arriva al molo di Ban Nakasang dopo 10 minuti, 400 metri a piedi e si arriva alla stazione dei bus.
Qui un omino vi racconta che per passare il confine ci vogliono US$25 per il Visto Cambogiano più 2+2+1 totale US$5 di varie obbligatorie, le chiamerei anche mazzette, una foto e 2 foglietti da compilare per la dogana Cambogiana, il foglietto che vi aveva rilasciato la dogana al momento di entrare in Laos e chiaramente il vostro passaporto, tutto vero solo che il visto costa US$20 e si dimentica di dirvi che 5 sono per il suo "operato" considerando che siamo più di 100 persone il compare in un solo giorno s'intasca l'equivalente di 2 stipendi di un impiegato! Mica male però!
Ma non c'è altro da fare, seppure decidiate di fare da soli le mazzette le pagate lo stesso e qui 5 dollari che risparmiate vi costeranno parte del vostro fegato quando starete davanti ai doganieri laotiani e cambogiani, che cercheranno in tutti i modi di farvi pentire della vostra decisione. Inoltre dovreste avere 5 dollari da 1 altrimenti a ogni mazzetta non rivedete più il resto!!! Così fan tutti, benedite i 5 dollari e armatevi di pazienza ma di molta pazienza! L'omino ritira uno per uno tutti i papier, e si parte per le 10:00. Arriviamo a Nong Nokia Khiene confine laotiano dopo 20 minuti, giù dal bus e si attraversano 200 metri di "terra di nessuno" non prima che una fanciulla vi abbia rilevato la temperatura corporea.... già proprio così, armata di termometro digitale ve lo punta al collo e vi rilascia l'esito, per me va bene 35,75 precisa! Vi consegna inoltre un foglio che funge tipo sorta di assicurazione, qualora ne avreste bisogno avete una vista gratuita presso un medico indicato.
A questo punto siamo a Trapaeng Kriel in Cambogia e tutti sotto le coperture dei food-street ad aspettare..... più di un'ora che l'omino ricompare con il passaporto stampigliato del prezioso VISA-Kingdom of Cambodia!
Nel frattempo con il caldo che fa e la fame che incalza, le bancarelle fanno affari d'oro oltre a lucrare con un cambio da strozzini. Bene ora si va .... neanche per sogno, tra un'ora ci dicono, qualcuno comincia a dare qualche segno d'insofferenza ma sempre con contegno, tutti sanno che qui basta poco per infastidire la suscettibilità dei militari comunque sempre pronti però a perdonarti se solo sei generoso con loro! Verso le12:15 si cominciano a caricare i bagagli sui bus, smistandoli a seconda della destinazione di ognuno ma alla fine non so come ci ritroviamo tutti sullo stesso bus ad interrogarci perché tu non stai sull'altro e io sto su questo? Non pensate di chiedere spiegazioni al conducente o ai ragazzotti che l'assistono, ne tanto meno l'orario di arrivo o quanti chilometri mancano, vi guarderanno con gli occhi di chi lunedì mattina alla prima ora è interrogato sui logaritmi dalla prof di Topografia (si fa ancora topografia?) però in compenso vi faranno grandi sorrisi. Si parte quando manca un quarto d'ora alle 13:00 in pratica più di 2 ore e mezza in dogana!
Tra di noi in molti abbiamo pensato che è tutto architettato per farti arrivare a destinazione di notte e stanco del viaggio per poi darti la classica "sola" con il trasporto magari a una guesthouse compiacente con loro, ma......... in verità siamo arrivati a Phnom Penh alle 22:45, circa un'ora prima avevamo scaricato in una imprecisata, isolata e buia stazione di bus chi andava a Siem Reap, altre 6 ore di viaggio dichiarate, effettive chi lo sa? Il bus ci ha lasciato come al solito sulla strada dove c'erano ad aspettarci i tuk-tuk con il laccio emostatico, chiedevano 30$! Io ero con un ragazzo colombiano e uno svizzero, chiaramente abbiamo mandato avanti Sebastian da Medellín, il ragazzotto sa il fatto suo e dopo un'ardua trattativa colorata da un'infinità di "nhaa pura mentirà" è riuscito ad ottenere la corsa a 5$! Qualcuno diceva che "a pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca....."
Ma non c'è altro da fare, seppure decidiate di fare da soli le mazzette le pagate lo stesso e qui 5 dollari che risparmiate vi costeranno parte del vostro fegato quando starete davanti ai doganieri laotiani e cambogiani, che cercheranno in tutti i modi di farvi pentire della vostra decisione. Inoltre dovreste avere 5 dollari da 1 altrimenti a ogni mazzetta non rivedete più il resto!!! Così fan tutti, benedite i 5 dollari e armatevi di pazienza ma di molta pazienza! L'omino ritira uno per uno tutti i papier, e si parte per le 10:00. Arriviamo a Nong Nokia Khiene confine laotiano dopo 20 minuti, giù dal bus e si attraversano 200 metri di "terra di nessuno" non prima che una fanciulla vi abbia rilevato la temperatura corporea.... già proprio così, armata di termometro digitale ve lo punta al collo e vi rilascia l'esito, per me va bene 35,75 precisa! Vi consegna inoltre un foglio che funge tipo sorta di assicurazione, qualora ne avreste bisogno avete una vista gratuita presso un medico indicato.
Nel frattempo con il caldo che fa e la fame che incalza, le bancarelle fanno affari d'oro oltre a lucrare con un cambio da strozzini. Bene ora si va .... neanche per sogno, tra un'ora ci dicono, qualcuno comincia a dare qualche segno d'insofferenza ma sempre con contegno, tutti sanno che qui basta poco per infastidire la suscettibilità dei militari comunque sempre pronti però a perdonarti se solo sei generoso con loro! Verso le12:15 si cominciano a caricare i bagagli sui bus, smistandoli a seconda della destinazione di ognuno ma alla fine non so come ci ritroviamo tutti sullo stesso bus ad interrogarci perché tu non stai sull'altro e io sto su questo? Non pensate di chiedere spiegazioni al conducente o ai ragazzotti che l'assistono, ne tanto meno l'orario di arrivo o quanti chilometri mancano, vi guarderanno con gli occhi di chi lunedì mattina alla prima ora è interrogato sui logaritmi dalla prof di Topografia (si fa ancora topografia?) però in compenso vi faranno grandi sorrisi. Si parte quando manca un quarto d'ora alle 13:00 in pratica più di 2 ore e mezza in dogana!
Tra di noi in molti abbiamo pensato che è tutto architettato per farti arrivare a destinazione di notte e stanco del viaggio per poi darti la classica "sola" con il trasporto magari a una guesthouse compiacente con loro, ma......... in verità siamo arrivati a Phnom Penh alle 22:45, circa un'ora prima avevamo scaricato in una imprecisata, isolata e buia stazione di bus chi andava a Siem Reap, altre 6 ore di viaggio dichiarate, effettive chi lo sa? Il bus ci ha lasciato come al solito sulla strada dove c'erano ad aspettarci i tuk-tuk con il laccio emostatico, chiedevano 30$! Io ero con un ragazzo colombiano e uno svizzero, chiaramente abbiamo mandato avanti Sebastian da Medellín, il ragazzotto sa il fatto suo e dopo un'ardua trattativa colorata da un'infinità di "nhaa pura mentirà" è riuscito ad ottenere la corsa a 5$! Qualcuno diceva che "a pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca....."
Morale, se pensate che la vostra pazienza possa resistere a tutto questo senza dare di matto almeno per un istante, siete pronti per il Laos.... io c'è lo fatta!
Io non ce la farei! A proposito... Un saluto grande grande da Franco che ti segue tramite me.
RispondiEliminaLea', metti qualche foto che ci sei anche te, se no viene il dubbio che te sei nsscosto a Ronciglione...
RispondiElimina....è perché no! Si mangia anche bene! Ma te manco così tanto che non ti ricordi più la faccia? Vedo di accontentanti!
EliminaC'ha ragione Franchino nostro!!
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