Sul Minibus da Siem Reap a Pattaya 13feb14
Ora qualcuno dirà che ci vai a fare in quel cesso di Pattaya? Don't worry la mia destinazione è Koh Samet per questi ultimi giorni voglio farmi un po' di mare e stare in relax dopo 4 giorni tour de force nei templi di Angkor. Purtroppo la destinazione non più vicina ma sicuramente più veloce a Ban Phe imbarco per Koh Samet era il casino (nel vero senso della parola) di Pattaya, altrimenti arrivare in frontiera cambogiana passare in Thailandia, prendere qualche mezzo che mi portasse alla prima città più vicina e sperare che ci fosse un bus per l'imbarco, ma non essendo riuscito a sapere nulla di preciso ho optato per questa soluzione, da Pattaya c'è sicuro qualcosa non so se farò in tempo a prenderlo mah... vedremo. Il minibus è partito in orario anzi qualche minuto prima delle 8:00, verso le 10:00 è previsto l'arrivo in frontiera, ma se sto' pazzo del conducente continua a spingere sull'acceleratore e contemporaneamente sul clacson finisce che arriviamo in molto meno...o in molto meno in ospedale!
Il complesso dei templi di Angkor è immenso.... Oltre ad essere straordinariamente incantevole è incredibilmente imponente da poter pensare di essere stato realizzato per le tecniche di quell'epoca. Non starò qui a descrivervi i vari siti o a dirvi quando è meglio visitare l'uno piuttosto che l'altro per non incontrare gente, tutte balle c'è talmente tanto turismo che è impensabile che possiate visitarli da soli, ma per scattare qualche foto senza ritrovarvi un giapponese o coreano nelle vostre immagini nelle pose più assurde, basta avere un po' di pazienza e attendere il momento propizio... prima o poi capita. Con un giorno fate ben poco, con una settimana rischiate l'intossicazione.... il giusto sono 3 giorni nei quali riuscite a vedere i siti più importanti comprese albe e tramonti consigliati e immancabili a sfruttare nella totalità i 40$ del ticket-pass e perdere qualche chilo se ne avete in più!
Fate un accordo con uno dei tanti ragazzotti dei tuk-tuk che all'occorrenza si trasforma in moto-taxi in un baleno, vi aspetterà tutto il tempo necessario alla vostra visita magari approfittando per recuperare un po' di sonno....
diciamo tra il 12/15$ al giorno per il tuk-tuk e 10$ vanno bene per la moto, a questo punto potete seguire la visita del classico mini e grande circuito o spaziare a piacimento secondo i vostri interessi e il tempo a disposizione. Metto solo qualche scatto degli oltre 800 fatti tanto per farvi capire di cosa parliamo ma senza la pretesa di soddisfarvi perché qui bisogna venirci... è obbligatoriamente IMPERDIBILE!!!
Consiglio per il biglietto: se arrivate a Siem Reap entrò le 17:30 recatevi al Check-Point e comprate il Ticket-Pass già nello stesso pomeriggio per 2 motivi: comunque è valido dal giorno dopo e vi permettono di entrare a vedere il tramonto gratis per esempio da Prasat Baksei,
ma soprattutto non farete la fila il mattino dopo quando alla biglietteria ci sarà il mondo con gli occhi a mandorla! In fine solo 2 cose mi sento di consigliare, la prima la fanno tutti, l'alba all'Angkor Wat. Cercate di arrivare intorno alle 5:00 (albeggia intorno alle 6:00) e prendete posto in prima fila davanti allo specchio d'acqua sulla sinistra quando è ancora notte, da qui si fanno delle foto fantastiche con il riflesso del tempio sull'acqua, vi renderete conto quando voltandovi da li a una decina di minuti vi ritroverete più o meno come in curva sud.
Obbligatorio avere una luce con voi perché nei 200 metri dall'entrata a dove ci si posiziona ad aspettare l'alba, si attraversa una passatella rialzata al buio più buio, fortuna che avevo l'app "torcia" dell'IPhone! Poi rimanete e visitate Angkor Wat fino entro le 8:30 senza la folla dei tour perché li riportano in hotel per la colazione e tornano verso le 9:00 a quel punto voi siete già fuori. Una nota curiosa, Angkor Wat detiene un primato quanto mai singolare, è l'unico monumento al mondo ad essere rappresentato sulla bandiera nazionale.
La seconda la fanno in pochi, visitate il tempio di Beng Mealea si trova a circa 70 kilometri da Sian Reap ha un costo extra al ticket di 5$ e il tuk-tuk vi chiede un supplemento di 25$ in più alla normale tariffa di 12/15$ che pagate affittandolo per l'intera giornata. Io l'ho fatto con una coppia di simpaticissimi ragazzi che avevo rincontrato la sera prima, Emanuele e Silvia di Chiavari dopo averli conosciuti a Otres beach. Il prezzo li vale tutti , il tempio anche se per 3/4 è crollato il fascino sta proprio in questo, tramite una passerella in legno (ma potete tranquillamente sconfinare e avventurarvi alla scalata degli enormi blocchi di arenaria) vi aggirerete tra le rovine aggrovigliate dalle radici di alberi secolari, un posto che ricorda le scene di Indiana Jones, sembra quasi che quello che inizialmente la natura a malincuore ha concesso alla civiltà man mano se lo sta spavaldamente riprendendo.
A differenza del tanto reclamizzato Ta Prom per capirci quello di Angiolina Jolie nella parte di Lara Croft in Tomb Rider, Beng Mealea è scarsamente frequentato principalmente perché i tour non si spingono fin qua e 150 km di tuk-tuk non sono alla portata di qualsiasi paio di chiappe!
Di Siam Reap oltre a templi c'è poco o nulla da fare, sicuramente la sera vi ritroverete a Night Market dove tra una miriade di bancarelle e sale massaggi potete anche gustare qualche invitante animaletto della fauna locale,
ma se proprio non ce la fate allora andate in una traversa della vicina Pub Street dove potrete divorare una pizza da "Forno" pizzeria gestita da un ragazzo bresciano che cura con passione la qualità e ti fa ritrovare il gusto di casa... ma anche il prezzo.
Stop! Stiamo in frontiera...
Ore 12:00
Siamo arrivati intorno alle 10:20 il tempo per le pratiche burocratiche, del resto anche veloci non più di 40 minuti compreso i 100 metri sulla "terra di nessuno" ma attraversata da troppi, poi un po di attesa allo smistamento delle destinazioni e con un nuovo minibus più carico di pacchi che di umani, ci stiamo dirigendo a velocità direi niente male in direzione di Pattaya viaggiando sulla corsia di destra (e gia come gli inglesi). Mi sono informato, da qui per arrivare a Koh Samet si va prima a Rayong poi si prende qualcosa che ti porta a Bam Phe punto d'imbarco per l'isola, ma non sarei mai arrivato in tempo per l'ultimo traghetto, quindi se volete si può fare ma dovete trovare un minibus che parte da SR non più tardi delle 6 la mattina. Altro consiglio, cercate di evitare di passare la frontiera senza avere il bus che che vi aspetta dall'altra parte, primo perché perdereste l'ebrezza di godere di questa sala d'aspetto
e poi perché vi ritrovereste in un "gorillaio" incredibile in mezzo a facce non proprio "English" è sconsigliato da tutti, anche se al dire il vero ho visto di molto peggio....
Pattaya ore 23:45
È in un'asettica ma tecnologissima camera dell'A-One Star Hotel pagata il doppio di quanto veniva su Booking ma stiamo nel week-end e per giunta di San Valentine, che sono arrivato alle 19:00 passate, quindi fuori tempo massimo per qualsiasi passaggio al molo di Bam Phe. Dopo un abbondante cena al Buffet Sea-food dell'hotel, ho fatto un giro verso la zona che chiamano Walking street, che a confronto Pat Pong a Bangkok e Bangla street a Patong sono nulla. Un viale interminabile di ristoranti, negozi e locali pieni di girls pronte al "fidanzamento",
pertanto turisti a parte questo angolo più squallido di tutta la Thailandia durante il fine settimana viene preso d'assalto dai "Bangkokiani" mentre per i resto dei giorni i veri padroni del posto sono i russi e quell'esercito di patetici ultra sessantenni alla ricerca del tempo perduto, che ne hanno fatto la capitale del sesso a pagamento fin dai tempi della guerra del Vietnam dove venivano a "ricaricarsi" gli Yankee in licenza. Il contrasto tra i malinconici volti di questi playboys per lo più ubriachi e gli sguardi ammalianti delle signorine thai è il riassunto del paesaggio ambientale.
Bene, è da qui che domani mi muoverò per andare a trascorrere qualche giorno di mare a Koh Samet.