Pagine

venerdì 17 gennaio 2014

Destinazione Laos

Chang Mai 17gen14 (09:15)
Questo Greenbus che mi porterà a Chang Khong posto di confine con il Laos è quanto di più comodo si possa trovare, considerando la lunghezza del viaggio, circa 6 ore, ho preso la poltrona più grande ma così é troppo, manca un caminetto e un paio di salsicce!!! Per compensare, l'hostess mi riempie di maffin, waffers succo d'arancia e acqua....magari se non ci fosse questa lagna di musica thai si starebbe meglio!





Questi due giorni di completo relax a Chang Mai sono stati necessari a pianificare il resto del viaggio, una giratina per i soliti Wat (più ne vedi e più non ne puoi più) poi solo foot-massage, Singha e cucina thai. A proposito, per chi volesse qui organizzano anche corsi di cucina di 2 o 7 giorni per apprendere le basi necessarie all'arte culinaria locale. Qui non si scherza, la cucina è cosa seria, ieri sera mentre mi facevo un fried-rice in questo street food di modestissime pretese, 



un'asiatica credo Giappa, non so per quale motivo ha rimandato indietro un piatto, bene, il gestore dopo almeno una ventina di Kapunkaaaa (scuse) a mani giunte, lo ha sostituito con un nuovo, ma quello che mi ha sorpreso è che non ha esitato un'attimo a buttarlo nella spazzatura con tutta la sua bella decorazione a base di lime, pomodoro e cetrioli.... in quanti altri posti nel mondo lo avrebbero rifilato al prossimo commensale? Ero già stato qui anni lontani, troppo lontani, ma é stato piacevole tornare in questa rilassante atmosfera. Sceglietevi una buona "Boutique Guesthause", c'è ne sono un monte, con 1000 Bath (poco più di 20 €uri) state alla grande, compreso servizio accappatoio e ciabatte in camera, e godetevi la cittadina ma anche i dintorni. Curiosità: non mancano di certo i bancomat, c'è ne uno ovunque persino l'ATM-mobile! 



(19:35) Prime impressioni in Laos: tutto va con molta calma....moltissima calma e il paesaggio ne riflette la sostanza. Addio tecnologia thai proiettata verso il progresso e largo a quanto ancora c'è da conservare. La cucina a primo impatto sembra un problema, gli street-food così tanto apprezzati in Thailandia ci sono anche qui ma da asporto, ossia non c'è modo di consumarlo sul posto inoltre non mi è sembrato di vedere tanti piatti diversi, piuttosto dei cloni thailandesi, ho provato quello nazionale "làap" una sorta d'insalata di carne tritata (pollo o manzo) mescolato con succo di lime, scalogno, menta, zenzero e peperoncino talmente tanto peperoncino da dovermi scolare una Beerlao da 075 dopo solo tre bocconi!!!! Bisognerà organizzarsi!
Attenzione c'è un nuovo modo per passare la frontiera Thai/Laos, infatti lo  scorso 17 dicembre è stato inaugurato il terzo ponte dell'Amicizia che collega le due sponde del Mekong, si risparmia il passaggio in barca e sicuramente si perde un po' il senso dell'avventura ma si guadagna in tempo, comunque il bus arriva a Chang Khong e si ferma sulla strada, lo chiamano terminal ma non c'è nulla che gli possa somigliare, qui siete a circa 5 minuti di tuk-tuk dalla frontiera Thai, organizzatevi con qualche altro viaggiatore max 4, vi chiederanno 100 bath a testa, trattate il prezzo per la metà, arrivati alla dogana dopo le formalità, comprate il biglietto per il passaggio del ponte anzi compratene 2 serve anche per il vostro bagaglio, a questo punto siete in Laos, quindi armatevi di pazienza perché come dicevo prima, la calma regna sovrana! All'ufficio Immigrazione compilate i 2 foglietti che vi danno, unite una foto e 35 USD, e attendete sulla panchina che le 7 persone che sono nell'ufficio si passino di mano il vostro passaporto! Rizzate bene le orecchie perché la riconsegna spetta all'ultimo omino il quale  proverà a scandire il vostro nome con un multi sillabo impronunciabile; io per lui sarei dovuto essere "Oentoo"!!!! Ancora non è finita, manca il passaggio in Songtaew, sorta di Pik-up convertito a minibus, per Huay Xai altra contrattazione collettiva e dopo 10 kilometri siete a destinazione. A Huay Xai ci si ferma solo se si ha intenzione d'imbarcarsi su una slowboat con destino a Luang Prabang, il viaggio lungo il mitico Mekong dura 2 giorni con la sosta della notte a Pak Beng. Cosa che farò domani mattina.






10 commenti:

  1. Gentile oentoo, seguire i suoi spostamenti nel sudest asiatico è sempre emozionante.andove la vedi roma-Livorno?

    RispondiElimina
  2. Carissimo Babbo Franco, a circa 3 ore dal match, mi trovo nello sperduto paesino di Pak Beng sulle rive laotiane del mitico Mekong! Malgrado la mia modestissima location é presente la connessione wifi che spero di sfruttare con qualche canale streaming. Dia da parte mia un grande bacio alla sua cara e al suo bel picco erede!

    RispondiElimina
  3. E se invece porti Diego a fare un giro in carrozzina? Dai fai il bravo Babbo...

    RispondiElimina
  4. Porta uno di quei bancomat a casa.. So' sempre utili !!!

    RispondiElimina
  5. Bella!!!! Principe!!!!!! non avevo dubbi per queste cose sei un fuoriclasse!!!!! le descrizione dei posti sono belle utili e puntuali per chi vuole approcciarsi a fare un viaggio così avventuroso. Bravo continua così un abbraccio.

    RispondiElimina